Vogliamo raccontare una storia, la storia non tanto di una persona, ma di un atteggiamento. La storia di un certo modo di essere che ancora vive in tante persone che ci stanno vicino, se non addirittura in noi stessi.
C’era un tempo in cui nelle campagne toscane usava “andare a veglia”. Niente veniva avanti al lavoro dei campi. Era un intrattenimento familiare, buono a riempire le serate dopo aver faticato tutto il giorno.
Dopo il successo di Rumori Fuori Scena, NCP città di Firenze torna con un'altra divertente commedia dal ritmo scatenato. Scritta nel 1965 da Peter Shaffer, uno degli autori più costanti nelle classifiche di tutto il mondo, Black Comedy è la classica commedia degli equivoci.
Dopo il teatro di Luigi Pirandello, con L’uomo dal fiore in bocca e La Patente, Antonio Susini affronta un altro titano del Teatro contemporaneo, Harold Pinter, firmando la Regia de "il Calapranzi" che fa parte della prima stagione drammaturgica dell’autore.
Una coppia di mezza età vive una vita complessa e conflittuale, sospesa tra le apparenti convenzioni di un naturalismo borghese e un acrobatico equilibrismo sul filo di un assurdo che sembra somigliare sempre di più alla realtà.
Le bugie hanno le gambe corte, anche se provano a correre facendo Jogging. "Toccata e fuga" è la brillante commedia di Benfield che ci racconta le vicissitudini di due coppie di amici dove si intrecciano tradimenti ed equivoci di ogni genere.
Suppongo che la maggior parte degli spettatori abbia partecipato, almeno una volta, ad una riunione condominiale. Bene, sfido il pubblico a dirmi che non si rivede in qualcuno dei protagonisti della commedia. anzi vero.
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