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“La strada” è un viaggio tra le pieghe più intime e sacre del sentimento.
Al centro della storia ci sono lo sguardo innocente e puro della dolce Gelsomina, e la figura rozza e violenta di Zampanò, girovago artista di strada. Ogni loro incontro racconta storie di umanità intima e simbolica. In particolare quello con il matto, figura capace di mettersi in contatto con l’animo bambino di Gelsomina, che commuove e emoziona.
Gli occhi stupiti di lei, meravigliata dalle novità della vita, capace della depressione più malinconica e profonda e dell’amore più vivace e fanciullesco, sono l’unica possibilità di redenzione per il brutale e insensibile Zampanò, al quale la storia offre la possibilità del riscatto.
Sotto la regia di Marco Lombardi e la Compagnia Giardini dell'Arte, la magia del film felliniano rivive sul palcoscenico regalando al pubblico l'incontro con personaggi indimenticabili.
“La strada” è un viaggio tra le pieghe più intime e sacre del sentimento.
Al centro della storia ci sono lo sguardo innocente e puro della dolce Gelsomina, e la figura rozza e violenta di Zampanò, girovago artista di strada. Ogni loro incontro racconta storie di umanità intima e simbolica. In particolare quello con il matto, figura capace di mettersi in contatto con l’animo bambino di Gelsomina, che commuove e emoziona.
Gli occhi stupiti di lei, meravigliata dalle novità della vita, capace della depressione più malinconica e profonda e dell’amore più vivace e fanciullesco, sono l’unica possibilità di redenzione per il brutale e insensibile Zampanò, al quale la storia offre la possibilità del riscatto.
Sotto la regia di Marco Lombardi e la Compagnia Giardini dell'Arte, la magia del film felliniano rivive sul palcoscenico regalando al pubblico l'incontro con personaggi indimenticabili.